La paura degli omini pan di zenzero
Nel grande forno del Villaggio di Babbo Natale, tra profumi di miele e cannella, vivevano gli omini pan di zenzero, biscotti vivaci e profumati con bottoni di zucchero e sorrisi disegnati con la glassa. Ogni anno, gli elfi li preparavano con cura per portarli ai bambini di tutto il mondo. Ma quella volta, qualcosa cambiò.
Lāelfo Croccantino, il pasticcere più famoso del Polo Nord, aprƬ il forno e chiamò:
«à ora di uscire, miei dolci amici! Il Natale si avvicina!»
Ma invece del solito coro di risatine, sentƬ dei mugugni preoccupati.
Dal vassoio, un omino pan di zenzero alzò la mano tremante:
Ā«Questāanno⦠non vogliamo partire.Ā»
Croccantino sgranò gli occhi.
«Come sarebbe a dire?»
Un altro omino, con tre bottoni di zucchero rosso, sbottò:
«à semplice! Abbiamo paura! Ogni anno andiamo nelle case dei bambini e⦠e⦠loro ci mangiano!»
Gli omini annuirono tutti insieme.
«Sì! Ci spezzano! Ci tuffano nel latte! Ci sgranocchiano le braccia!»
Croccantino lasciò cadere il cucchiaio, trattenendo una risata.
«Oh, miei piccoli biscotti del cuore⦠non avete ancora capito la vostra magia!»
Gli omini si guardarono perplessi.
«Magia? Dove?»
Lāelfo si sedette accanto a loro, il volto illuminato dalla luce dorata del forno.
«Quando un bambino addenta un omino pan di zenzero,» spiegò dolcemente, «non sta solo mangiando un dolce. Sta accogliendo la vostra allegria. Ogni morso porta con sé il profumo del Natale, il calore della famiglia, la felicità semplice di chi crede ancora nei sogni.»
Gli omini ascoltavano, gli occhi di glassa sempre più grandi.
«Ma⦠finiamo distrutti!» protestò uno.
Croccantino sorrise.
«à qui che entra in gioco la parte più bella: voi non finite davvero! Quando portate gioia a un bambino, parte della vostra magia entra nel suo cuore⦠e quello che resta torna qui, al Villaggio.»
«Torniamo?» chiese il più piccolo con voce tremula.
«Sì,» rispose Croccantino. «Ogni omino pan di zenzero, una volta compiuto il suo destino, rinasce la notte dopo Natale nel grande forno magico. Ed è per questo che siete sempre qui, anno dopo anno. Nessuno di voi scompare mai davvero.»
Un silenzio dolce cadde sulla cucina. Poi, lentamente, gli omini iniziarono a sorridere.
«Quindi⦠non è la fine?»
Ā«No,Ā» disse lāelfo. «à solo lāinizio di un piccolo miracolo.Ā»
Gli omini si guardarono con occhi brillanti.
«Allora vogliamo partire!» gridò il più coraggioso. «Porteremo tanta magia che il forno esploderà di nuove nascite!»
Croccantino rise, riempiendo le scatole dorate con cura.
E quella notte, in tutto il mondo, il profumo di zenzero e felicità entrò nelle case, portando calore, dolcezza e una scintilla di magia.
E, come promesso, la notte dopo Natale, nel grande forno del Villaggioā¦
gli omini pan di zenzero rinascevano, uno dopo lāaltro, ridendo e ricordando le avventure vissute.
ā Morale:
A volte ciò che temiamo di più nasconde una rinascita. Anche quando pensiamo di essere piccoli o fragili, possiamo portare nel mondo una magia così grande da tornare più forti di prima.


